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IL CORPO PARLANTE

X Congresso de la AMP,

Rio de Janeiro 2016

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2.

Jacques Lacan

II /a. Scritti

Sovversione del soggetto e dialettica del desiderio

“Ecco come l’organo erettile arriva a simbolizzare il posto del godimento: non in

se stesso né come immagine, ma come parte mancante all’immagine desiderata.

Per questo esso è eguagliabile al (–1)√ della significazione prima proposta, del

godimento che restituisce grazie al coefficiente del suo enunciato alla funzione di

mancanza di significante:

(–1).

Ma se gli è dato di unire in sé in tal modo la proibizione del godimento, non è

però per queste ragioni di forma, ma perché il loro oltrepassamento significa già

che riconduce ogni godimento bramato alla brevità dell’autoerotismo: infatti

le vie interamente tracciate dalla conformazione anatomica dell’essere parlante,

cioè la mano ancorché perfezionata della scimmia, non sono state disdegnate

in una certa ascesi filosofica come vie di una saggezza abusivamente qualificata

come cinica. Ai giorni nostri, taluni, certo ossessionati da questo ricordo, hanno

creduto, parlando alla nostra persona, di potere far derivare lo stesso Freud

da tale tradizione: tecnica del corpo come dice Mauss. Resta che l’esperienza

analitica ci insegna il carattere originale del senso di colpa generato dalla sua

pratica.”

p. 826

II /b. Altri scritti

Discorso di Roma

“Infatti, dove situare, di grazia, le determinazioni dell’inconscio se non in

quei quadri nominali su cui da sempre si fondano, nell’essere parlante che noi

siamo, l’alleanza e la parentela, ovvero in quelle leggi della parola su cui le stirpi

fondano il loro diritto, in quell’universo di discorso in cui mescolano le loro

tradizioni? E come concepire i conflitti analitici e il loro prototipo edipico al di

fuori degli impegni che hanno fissato, prima ancora che il soggetto sia venuto al

mondo, non solo il suo destino ma la sua stessa identità?”

p. 137

Risposte ad alcuni studenti di filosofia

“La migliore antropologia non può che fare dell’uomo l’essere parlante. Io stesso

parlo di una scienza definita dal proprio oggetto.

Ora, il soggetto dell’inconscio è un essere parlato ed è l’essere dell’uomo; se la

psicoanalisi deve essere una scienza, non abbiamo in questo caso un oggetto

presentabile.”

p. 210

Piccolo discorso all’ORTF

“Che Freud dimostri come gli effetti della cesoia siano preponderanti in quella

che a buon diritto chiamiamo la pratica sessuale dell’essere parlante non implica

alcuna scoperta riguardo alla biologia del sesso, e tutti coloro che hanno fatto

fare qualche passo in avanti a questo capitolo della biologia, il più difficile,

ridono degli sproloqui che la psicoanalisi, finora, accredita presso il pubblico.”

p. 224

Nota italiana

“Pensare “con i piedi” è alla portata dell’essere parlante fin dal primo vagito.”

p. 203

Della psicoanalisi nei suoi rapporti con la realtà

“Solo per questa opera di taglio il mondo si adatta all’essere parlante. In questi

tagli esso si è a lungo creduto a casa sua, finché animandosi per una congiuntura

da robot, non lo rimossero in quella parte di essi che si prolunga nella sua realtà,

la quale in effetti viene chiamata psichica per il solo fatto di essere cascame del

corpo.

Interroghiamoci sul perché l’essere parlante devitalizzi questo corpo a tal punto

che per lungo tempo gli è sembrato che il mondo fosse la sua immagine.”

p. 353

Radiofonia

“Nessuno ignora il momento critico a partire dal quale datiamo, nell’uomo,

l’essere parlante: la sepoltura, cioè il momento in cui di una specie si afferma

che, contrariamente a ogni altra, il corpo morto conserva ciò che conferiva

carattere al vivente: corpo.

Corpse

resta, non diventa carogna, il corpo che la

parola abitava, che il linguaggio

corpsificava

.”

p. 405

Jacques Lacan