IL CORPO PARLANTE
X Congresso de la AMP,
Rio de Janeiro 2016
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1.
Sigmund Freud
I /a. Opere, Boringhieri, Torino
Ipnotismo e suggestione (1888 – 1992). Vol. 1
“Trattamento psichico indica piuttosto: trattamento a partire dall’anima,
trattamento – di disturbi psichici o somatici – con mezzi che agiscono in primo
luogo e immediatamente sulla psiche dell’uomo.
Un tale mezzo è soprattutto la parola, e le parole sono anche lo strumento
essenziale del trattamento psichico. Il profano troverà certo difficile comprendere
come disturbi patologici del corpo e della psiche possano venir eliminati
attraverso le ‘sole’ parole del medico. Egli penserà che si pretende da lui la fede
nella magia.”
p. 93
“È vero che la medicina moderna aveva sufficienti motivi per studiare
l’innegabile rapporto tra corpo e psiche; ma essa non smise mai di rappresentare
la psiche come determinata dal corpo e da esso dipendente. (…)
Il rapporto tra corpo e psiche (nell’animale come nell’uomo) è un rapporto
di interazione, ma l’altro aspetto di questo rapporto, l’azione della psiche sul
corpo, trovò in passato poca clemenza agli occhi dei medici. Pareva che questi
temessero di accordare una certa autonomia alla vita psichica, come se con ciò
abbandonassero il terreno della scientificità.”
p. 94
“I medici si trovarono di fronte al compito di indagare la natura e l’origine delle
manifestazioni patologiche di questi nervosi e nevrotici. Si scoprì allora che, per
lo meno in una parte di questi malati, i segni del male non provengono se non
da un
mutato influsso della vita psichica sul corpo
, e che dunque la causa prima
del disturbo è da ricercarsi nella psiche. Quali siano le cause più lontane del
disturbo dal quale è stata colpita la psiche e che ora influisce a sua volta in modo
perturbante sul corpo, è un’altra questione e possiamo a ragione tralasciarla
in questa sede. Ma la scienza medica aveva qui trovato l’allacciamento che le
consentiva di rivolgere tutta la sua attenzione al lato sinora trascurato della
relazione reciproca tra corpo e anima.”
p. 96
“I processi della volontà e dell’attenzione sono anch’essi in grado d’influenzare
profondamente i processi corporei e di avere una parte notevole, come
promotori o come inibitori, nelle malattie somatiche.”
p. 98
Studi sull’isteria (1892 – 1995). Vol. 1
“Siamo però abituati a trovare nell’isteria che una parte rilevante della ‘somma di
eccitamento’ del trauma si trasforma in sintomi puramente somatici. Si tratta di
quell’aspetto dell’isteria che per tanto tempo ha ostacolato di considerarla come
un’affezione psichica. (…) per brevità, adottiamo il termine di ‘conversione’ per
la trasformazione dell’eccitamento psichico in sintomi permanenti corporei che
caratterizza l’isteria.”
p. 245-246
“(…) ostacolo [alla cura] (…) quando è turbato il rapporto tra paziente e
medico (…) quando la paziente viene presa dal timore di abituarsi troppo alla
persona del medico, di perdere la propria indipendenza e persino di poterne
dipendere sessualmente. (…) il suo motivo di resistenza rimane infatti per lo
più inconscio in lei, ed essa lo esprime mediante un sintomo isterico di nuova
produzione. Il mal di testa significa l’avversione a lasciarsi influenzare.”
p.
436-437
Minute teoriche per Wilhelm Fliess – Minuta B (1893). Vol. 2
“Che la nevrastenia sia una conseguenza frequente di un’anormale vita sessuale,
si può considerare cosa nota a tutti. Vorrei però sostenere e provare sulla base
delle mie osservazioni la tesi che la nevrastenia è sempre
soltanto
una nevrosi
sessuale.”
p. 10
Minute teoriche per Wilhelm Fliess – Minuta H (1895). Vol. 2
“
Isteria
. La rappresentazione incompatibile non è ammessa ad associarsi con
l’Io. Il contenuto viene mantenuto escluso, assente dalla coscienza; l’affetto [è
eliminato] mediante conversione nel corporeo. Psiconevrosi il solo [risultato].”
p. 40
Minute teoriche per Wilhelm Fliess – Minuta N (1897). Vol. 2
“Cronologicamente, il primo motivo per la formazione dei sintomi è la libido.
Quindi il sintomo, come il sogno, è un
appagamento di desiderio
.”
p. 65
Meccanismo psichico dei fenomeni isterici (1893). Vol. 2
Sigmund Freud




