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IL CORPO PARLANTE

X Congresso de la AMP,

Rio de Janeiro 2016

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“Molti malati ricorrono a simbolizzazioni di questo genere, nel caso delle

cosiddette nevralgie e di dolori. È come se volessero esprimere la situazione

psichica attraverso una situazione somatica e le espressioni linguistiche

forniscono il ponte che permette l’effettuarsi di questa metamorfosi.”

p. 95

Progetto di una psicologia (1895). Vol. 2

“(…) se non ci lasciamo confondere da questo, ciò avviene in conseguenza della

premessa che la coscienza non ci dà una conoscenza né completa né attendibile

dei processi neuronici, e che questi processi debbano essere in primo luogo

considerati nel loro insieme come inconsci e spiegati alla stessa stregua di altri

fenomeni naturali.”

p. 213

Etiologia dell’isteria (1896). Vol. 2

“Non dimentichiamo che le antiche esperienze degli isterici, in un frangente

attuale esplicano la loro azione come ricordi inconsci. Sembra quasi che la

difficoltà di eliminare un’impressione attuale, l’incapacità di trasformarla in un

ricordo inoffensivo, dipenda proprio dal carattere dell’inconscio psichico.”

p. 358

L’interpretazione dei sogni (1899). Vol. 3

“Anche nei sogni meglio interpretati è spesso necessario lasciare un punto

all’oscuro, perché nel corso dell’interpretazione si nota che in quel punto ha

inizio un groviglio di pensieri onirici che non si lascia sbrogliare, ma che non

ha nemmeno fornito altri contributi al contenuto del sogno. Questo è allora

l’ombelico del sogno, il punto in cui esso affonda nell’ignoto. I pensieri onirici

che s’incontrano nell’interpretazione sono anzi in generale costretti a rimanere

inconclusi e a sfociare da ogni lato nell’intricato groviglio del nostro mondo

intellettuale. Da un punto più fitto di quest’intreccio si leva poi, come il fungo

dal suo micelio, il desiderio onirico.”

p. 479-480

“dal momento però in cui i pensieri rimossi sono investiti intensamente

dall’eccitamento inconscio (…) essi sottostanno al processo psichico primario e

mirano unicamente a una scarica motoria.”

p. 551

“L’inconscio è lo psichico reale nel vero senso della parola, altrettanto

sconosciuto nella sua natura più intima quanto lo è la realtà del mondo esterno,

e a noi presentato dai dati della coscienza in modo altrettanto incompleto,

quanto il mondo esterno dalle indicazioni dei nostri organi di senso.”

p. 557

Frammento in un’analisi d’isteria (Caso clinico di Dora) (1901).

Vol. 4

“[Il sintomo isterico] non può insorgere senza una certa

compiacenza

somatica,

offerta un processo normale o patologico in un organo e su un organo del

corpo.”

p. 333

Tre saggi sulla teoria sessuale (1905). Vol. 4

“Per ‘pulsione’, noi innanzitutto non possiamo intendere nient’altro che

la rappresentanza psichica di una fonte di stimolo in continuo flusso,

endosomatica, a differenza dello ‘stimolo’, il quale è prodotto da eccitamenti

isolati e provenienti dall’esterno. La pulsione è così uno dei concetti che stanno

al limite tra lo psichico e il corporeo. (…) Ciò che distingue le pulsioni l’una

dall’altra e le fornisce di qualità specifiche è la relazione che esse hanno con

le loro fonti somatiche e le loro mete. La fonte della pulsione è un processo

eccitante in un organo, e la meta prossima della pulsione risiede nell’abolizione

di questo stimolo organico.”

p. 479

“Nel ciucciare o succhiare con delizia abbiamo già potuto notare le tre

caratteristiche essenziali di una manifestazione sessuale infantile. Questa sorge

appoggiandosi

a una delle funzioni vitali del corpo; non conosce ancora un

oggetto sessuale, è

autoerotica

; e la sua meta sessuale è dominata da una

zona

erogena

. Anticipiamo che queste caratteristiche valgono anche per la maggior

parte delle altre attività delle pulsioni sessuali infantili.”

p. 492-493

Fantasie isteriche e loro relazione con la sessualità (1908). Vol. 5

“Il sintomo isterico è il sostitutivo, prodotto mediante ‘conversione’, del ritorno

associativo di queste esperienze traumatiche. (…) Il sintomo isterico serve al

soddisfacimento sessuale e configura una parte della vita sessuale della persona

(corrispondente a una delle componenti della sua pulsione sessuale). (…) Il

sintomo isterico può assumersi la rappresentanza di diversi moti inconsci non

sessuali, ma non può non avere un significato sessuale.”

p. 392-393

Analisi della fobia di un bambino di cinque anni (Caso clinico del

piccolo Hans) (1908). Vol. 5

“Una volta instaurato lo stato d’angoscia, l’angoscia assorbe tutte le altre

sensazioni; col progredire della rimozione, man mano che le rappresentazioni

cariche d’affetto che sono state coscienti retrocedono nell’inconscio, tutti gli

affetti divengono capaci di trasformarsi in angoscia.”

p. 503

Sigmund Freud